"DALLE MINACCE AI FATTI"... Aggressione del nostro delegato nazionale RdB CUB alla trattativa sul FUA 2007

Roma -

In mattinata, durante l’incontro in corso tra le OO.SS. e l’Amministrazione, è accaduto l’inverosimile. Dalle intimidazioni verbali siamo giunti  a subire i comportamenti maneschi.

Il rappresentante della RdB è stato aggredito a calci e spintoni, solo per aver denunciato il modo illegittimo e scorretto di tenere i tavoli di contrattazione da parte dell’Amministrazione, con la complicità di CGIL CISL UIL.

Ricordiamo che la RdB è stata esclusa dai tavoli di trattativa per diverse settimane. Di tale assenza ne hanno subito approfittato  per “chiudere” accordi vergognosi, che di fatto sottraggono le risorse del Fua e dell’Art. 7 - SOLDI DI TUTTI I LAVORATORI - per far resuscitare i progetti, i premi individuali e non solo. Di tale accordo sottobanco, avevamo data ampia illustrazione nel recente comunicato della RdB. Evidentemente, i rappresentanti di CGIL CISL UIL hanno avuto una estrema reazione poiché infastiditi da questi “disturbatori”,che hanno la caratteristica di scrivere come stanno le cose.

Il comunicato prontamente inviato  da CGIL, CISL e UIL la dice lunga sul  vizietto di scrivere cose non vere: tanto è che la RdB da aggredita è diventata aggressore (si sta valutando di denunciare la vicenda alle autorità competenti).

Ma la cosa più grave è che era già tutto preparato. I sindacati concertativi avrebbero potuto sottoscrivere l’accordo con l’Amministrazione, senza neanche definire l’ammontare del FUA e il riaccantonamento di parte dell’art. 7 (circa 2 milioni) mancanti  alla stanziamento.

La trattativa è stata volutamente fatta saltare, forse perché comincia a franare il consenso dei lavoratori sulle scelte da loro effettuate, senza preoccuparsi di consultare prima tutti i dipendenti.

Siccome il tentativo da parte dell’Amministrazione di escludere la RdB dai tavoli non è riuscito, torna la minaccia dei tavoli separati.

Riteniamo di dover dare un forte segnale alle sigle che si arrogano il diritto di rappresentare tutti lavoratori, accusando gli altri di condotte antidemocratiche da esse stesse utilizzate da tempo. Tacciano noi di estremismo, mentre utilizzano l’aggressione fisica.

La RdB rigetta tale comportamento e continuerà a perseguire, con la coerenza dimostrata in questi anni, la tutela dei diritti dei lavoratori ed il consenso alle proprie iniziative mediante il confronto democratico con tutti.

A tal fine utilizzeremo il registratore nelle future trattative.