Ministero Salute, dopo le proteste rinviata la riunione del 7 luglio

Nazionale -

Il Ministero della Salute ha rinviato la riunione con le OOSS sul Lavoro Agile nella fase emergenza Covid-19. USB PI, FP CGIL, CISL FP, UILPA, FLP, ASSOMED E DIRSTAT avevano indicato richieste e proposte non accolte dal Ministero e quasi tutte le OOSS avevano annunciato di non partecipare alla riunione del 7 luglio convocata dal direttore generale del Personale.

 

La bozza proposta dall’Amministrazione non indicava le misure da adottare in materia di Lavoro Agile dopo il 31/7/2020, né si esprimeva sull’erogazione dei buoni pasto, ponendo un inutile quesito, per prendere tempo, al Dipartimento Funzione Pubblica (Dadone) per evitare di assumersi la responsabilità conferita dalla direttiva 2/2000 DFP sulla concessione dei B.P., tirando in ballo un presunto "danno all’erario”.

 

Anche il Protocollo Prevenzione e Sicurezza Covid19, non firmato dalle OOSS maggiormente rappresentative perché contiene criteri e misure non efficaci, poco chiare, non in linea con la normativa in emergenza sanitaria e non uniformi tra centro e periferia, è sopraggiunto a giugno nel caos più totale esistente già da marzo negli uffici.

 

Per mesi le OOSS hanno chiesto con forza regole per gli accessi e per la tutela dell’utenza e dei lavoratori di ruolo e a rapporto convenzionale degli ambulatori, che sono state approssimative ed emanate con direttive differenti da due direzioni generali, a riprova dell’esistenza di due ministeri e diversi trattamenti tra personale di ruolo e personale delle professioni sanitarie non mediche a rapporto convenzionale!

 

Dulcis in fundo solo a luglio il Ministero ha fornito i dati che le OOSS avevano più volte richiesto da aprile 2020 e, come avete appreso dagli ultimi comunicati, oggi emerge che da aprile a giugno si sono avute presenze del 40% negli USMAF-SASN e dal 20% al 30% negli UVAC-PIF, dal 13% al 30% nella DGPOB e dal 33% al 48% negli uffici del Ministro! Alla faccia delle prescrizioni del Governo e dello stesso Ministro della Salute Speranza, che conferma come non sia a conoscenza o non venga informato di quello che accade nel “suo" ministero!

 

Tutto questo è stato possibile, come denunciato dalle OO.SS., proprio per l’assenza di controllo e regolamentazione per l’accesso agli uffici, abbandonati dal Ministero, se non fosse stato – e lo è ancora – per il senso di responsabilità e di autogestione dei dirigenti della rete periferica per questi importanti compiti!

Altri Ministeri avevano disattivato i badges dei dipendenti e regolato l’accesso all’utenza e ai lavoratori per urgenti e comprovati motivi, prevedendo procedure speciali per l’accesso e per le sanificazioni serali che, da quanto appreso, il Ministero della Salute ha pensato bene di provvedere solo per le sedi centrali di Roma!

 

Per fortuna nel sito del Governo – www.governo.it – in data 6 luglio 2020 sotto“Dl Rilancio, informazioni per famiglie, lavoratori e imprese" alla voce "CONGEDI PARENTALI, BONUS BABY SITTING, LAVORO AGILE (Artt.72,73,90)” viene confermata l’estensione dei permessi retribuiti al 50% per figli fino a 12 anni, ai congedi non retribuiti  per figli fino a 16 anni e ai bonus e la modalità di Lavoro Agile applicata ad ogni rapporto di lavoro subordinato fino al 31/12/2020, fine dell’emergenza sanitaria”.

 

Il D.L. rilancio 19 maggio 2020 ora dovrà passare all’esame delle Camere per la sua approvazione entro il 18 luglio.

 

E il Ministero dovrà per forza applicare la digitalizzazione completa, prevista da leggi, di tutte le attività anche indifferibili, rendendole attuabili da remoto, con ritorno enorme in termini di risparmio di spese di gestione e di guadagno della qualità della vita per la drastica riduzione di traffico e inquinamento. L’ammodernamento della P.A. dovrà crescere culturalmente e portare ad un miglioramento dei diritti e dei servizi, come negli altri Paesi europei, dove da oltre un decennio lo “smart working” viene sperimentato ed attuato con notevole successo e senza falsi pregiudizi utilizzati in Italia dai media.

 

Solo così si potranno sconfiggere gli inciuci e l’informazione falsa e tendenziosa che osteggia il lavoro agile e il lavoro pubblico, solita strategia usata per scatenare la guerra tra i lavoratori e la guerra tra i poveri, e per poter dare in pasto all’opinione pubblica l’ennesimo argomento elettorale al pari degli argomenti di natura xenofoba e razzista.

 

Ricordiamo al Ministro Speranza l’esistenza degli Infermieri e delle altre professioni sanitarie dei SASN, che non hanno visto un euro di bonus né i permessi per figli, che aspettano la pubblicazione in G.U. del nuovo ACN e che vogliono il ruolo!

 

Roma 7 luglio 2020

 

USB Pubblico Impiego - Ministeri