SASN NAPOLI Via S. Nicola alla Dogana,9 - Adeguamento alla L.626/94
Riportiamo il testo della lettera che la RSU dell'Ufficio sasn NAPOLI e Sedi Territoriali ha inviato a: Direttore Generale P.O.B. ROMA, Direttore sasn NAPOLI, Responsabile della Sicurezza sasn NAPOLI, Rappr. Lavoratori per la Sicurezza sasn NAPOLI, I.P.SE.MA. ROMA, OO.SS. Territoriali Napoli, OO.SS. Ministero Salute
Dopo varie sollecitazioni operate nei confronti dell’Amministrazione sasn NAPOLI e I.P.Se.Ma, nelle quali abbiamo denunciato gravi inadempienze circa le modalità e la qualità degli interventi di ristrutturazione nello stabile di via S. Nicola alla Dogana 9, il 20 novembre u.s. sono stati sospesi gli ultimi lavori in corso di controsoffittatura, e ripresi il 4 dicembre u.s. perché l’Amministrazione ha ritenuto idoneo il piano di sicurezza e la certificazione da parte dell’I.P.Se.Ma., che né alla RSU né alle OO.SS. Territoriali sono stati trasmessi, così come nulla dal 2002 - data di inizio lavori nello stabile - è stato trasmesso sullo stato di previsione dei lavori, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, nonché sulle modalità operative degli stessi lavori, che ancora oggi continuano in un cantiere aperto in presenza di centinaia tra dipendenti e utenti del Ministero della Salute e dell’I.P.Se.Ma..
La RSU, in rappresentanza dei lavoratori del sasn NAPOLI, aveva già contestato l’assenza di un piano globale di esecuzione dei lavori, di certificazioni a norma e dei controlli su di essi da parte dell’I.P.Se.Ma. e del Ministero della Salute. Inoltre, aveva da tempo evidenziato la differenza di materiali usati e soprattutto la disparità tra le modalità di esecuzione dei lavori di ristrutturazione parziale eseguiti ai piani 1°, 2° e 3° del Ministero Salute, in presenza di personale, rispetto a quelle usate per i lavori di ristrutturazione e di adeguamento globale ai piani 6°, 7° e 8° dell’I.P.SE.MA., in assenza di personale. Questa RSU deve ritenere che tale situazione presuppone due diverse interpretazioni ed applicazioni della stessa L.626/94 da parte di due Amministrazioni Pubbliche dello Stato Italiano.
Dall’inizio dei lavori nel 2002 è esistita una generale disinformazione sull’inizio dei lavori ed una discriminazione nei confronti dei lavoratori ed utenti del sasn NAPOLI, che oggi CHIEDONO DI SAPERE CHI E PERCHE’ HA DECISO CHE I LAVORI FOSSERO ESEGUITI IN QUESTO MODO ED IN PRESENZA DEI LAVORATORI E DEGLI UTENTI; SE E QUANDO GLI ORGANI ISTITUZIONALI SONO STATI INFORMATI DELL’INIZIO DEI LAVORI E IN CASO AFFERMATIVO, CHE VALUTAZIONE E/O RISPOSTE HANNO DATO.
Il Ministero della Salute già è stato informato di questa situazione in passato, anche per l’operato di alcune OO.SS.. Pensiamo che il Ministero debba avere un ruolo decisionale rispetto a questa paradossale faccenda. Ci chiediamo se dal 2002 in poi ci siano stati accordi tra le due Amministrazioni Pubbliche I.P.Se.Ma. e Ministero della Salute e se sia stata valutata la possibilità di fare svolgere i lavori nei locali del l’Ufficio sasn NAPOLI da parte dell’I.P.Se.Ma. in assenza di personale.
Questa RSU solo verbalmente ha appreso che i lavori sono commissionati ed eseguiti dall’I.P.Se.Ma. Ma allora se ciò è vero, come facciamo ad interloquire con il Datore di Lavoro di un’Amministrazione che non è la nostra?
Alla luce di quanto su esposto, LA RSU CHIEDE DI FAR PARTIRE I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE PER L’ADEGUAMENTO STRUTTURALE GLOBALE, INCLUSO LA RIMOZIONE E LA BONIFICA DELL’AMIANTO (RISULTANTE DALLE ANALISI ‘ARPAC’ DEL 2004) AI PIANI OCCUPATI DAL Ministero della Salute, NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA L.626/94 ED IN ASSENZA ASSOLUTA DI PERSONALE.
CIO’ A GARANZIA DELLA INCOLUMITA’ E DELLA SALUTE PRESENTE E FUTURA.