Sicurezza Covid-19, riunione-VDC 14 maggio
Al termine della riunione-vdc di ieri con le OOSS nazionali dei lavoratori e della dirigenza, l'amministrazione ha informato i presenti che dovrà perfezionare il documento sulla sicurezza Covid-19 per tutti gli uffici del Ministero della Salute, alla luce delle proposte e delle osservazioni dei sindacati, tra cui la proposta USB P.I. pubblicata.
Nelle prossime settimane il documento sarà comunicato alle OOSS, che saranno convocate dal ministero, per definire le indicazioni che dovranno seguire i direttori degli uffici periferici e centrali per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori a convenzione e di ruolo e dell'utenza.
Dai test sierologici Covid-19 all'aggiornamento dei d.v.r., dall'individuazione dei lavori urgenti da eseguire per adeguare gli uffici periferici e centrali alle norme previste dal d.lgs 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ai relativi fondi stanziati utilizzabili, dalla fornitura di pc al miglioramento dell'accesso alle procedure informatiche in "lavoro agile", tali da rendere usufruibili integralmente tramite smart-working le attività indifferibili.
Con insistenza è stato evidenziato che il protocollo deve prescrivere l'obbligo per i datori di fornitura quotidiana di dpi e di barriere protettive con l'utenza per i lavoratori sanitari a convenzione e per i lavoratori a contatto con utenza esterna.
Deve contenere anche le indicazioni e le tutele dei lavoratori sul "lavoro agile", che dovrà essere confermato a tempo indeterminato, viste le alte percentuali attuate fino ad oggidall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Si dovranno attribuire anche al Ministero della Salute i buoni pasto in "lavoro agile".
Come annunciato nelle riunioni con le oo.ss. il 14 e il 21 aprile 2020 dal dott. Celotto, il “lavoro agile” come modalità ordinaria di lavoro anche dopo l’emergenza sanitaria deve prevedere l’RSU, le OOSS, il RLS, il RSPP e il datore di lavoro per il controllo e la verifica dell'aggiornamento dei d.v.r., della costante sorveglianza sanitaria/medico competente sui "lavoratori fragili" e dell'applicazione in generale del protocollo sulla sicurezza Covid-19.
Abbiamo ribadito la necessità di valutazione dei luoghi di lavoro e sopralluogo dell’ISS anche negli uffici periferici.
Il Ministero della Salute è responsabile per la totalità degli uffici, al di là della responsabilità del d.lgs 81/08, colmando prioritariamente le “lacune” di sicurezza dei lavoratori degli uffici periferici rimasti in presenza dall’inizio della pandemia e quasi dimenticati insieme agli stessi uffici !
Anche ieri il direttore non ha fornito motivi dei ritardi e delle richieste oggetto delle riunioni del 14 e del 21 aprile:
- Tempi di accredito dei buoni pasto arretrati gennaio-febbraio 2020, le regioni interessate e la reale causa del ritardo Consip.
- Richiesta di aumento FUA e indennità amministrazione, sollecitate insieme ad altre OO.SS. al Ministro Speranza, a cui invano abbiamo sollecitato la stabilizzazione degli infermieri e tecnici degli USMAF-SASN ... ma forse non ricorda di avere personale sanitario nel suo dicastero... dal nome già immaginiamo ... chi di Speranza vive ...
Informare e difendere i lavoratori, insieme, sempre!
USB P.I. Ministero SALUTE